giovedì 23 luglio 2009

109 MILIONI DI STELLE


Era la mattina del 26 giugno, come al solito la radiosveglia dava l'inizio alla mia giornata e, ancora mezzo rintronato, apprendo la notizia:



"Si e' spento ieri nella sua villa il cantante Michael Jackson, il re del pop".



Pensavo di aver capito male, forse era Michael Johnson, o Michael Bronson, ma non lui.



Perche' pensi che certa gente sia immortale come le opere che lasciano, e quindi ti spiazza sapere che anche i loro corpi se ne vanno come quelle di noi comuni mortali.



E allora ale' con l'ipocrisia che fa parte un po' dell'italico costume: tutti a dire quanta beneficienza aveva fatto, che dai processi che aveva subito per (presunta) pedofilia ne era sempre uscito indenne, ecc.

Poi passa il tempo e, come si conviene quando se ne va un personaggio di tale calibro, si susseguono notizie piu' o meno fondate, si creano gialli e misteri, insomma ci si arrampica sull'aria

pur di fare audience.


Io ho amato Jacko, i suoi passi e le sue note mi hanno emozionato tanto e continuano a farlo, a loro ho legato momenti belli e tristi della mia adolescenza, certi suoi movimenti, a me che amo la danza, mi esaltano ancora adesso, insomma tutto quello che volevo da questo artista l'ho avuto a piene mani e continuo ad averlo e quindi, di cio' di cui si parla e si sparla sulla sua persona, come diceva Rhett Butler in Via col vento, "francamente me ne infischio".

E' facile giudicare quando non si conosce, ma e' anche presuntuoso ed ipocrita farlo, ma se non si e' superficiali si puo' trovare una valida attenuante a certi suoi comportamenti.

Per quanto riguarda la pedofilia la giustizia lo ha comunque sempre assolto e poi ora che e' al cospetto di qualcuno piu' autorevole di noi e' a Lui che dara' conto.

Le sue manie e le sue fobie di cui tutti sono a conoscenza, a mio modo di vedere hanno la seguente spiegazione:

Michael e' sempre stato una persona estremamente sensibile ed ha subito piu' degli altri suoi fratelli le angherie di un padre-padrone che ha voluto negare l'infanzia ai propri figli per trasformarli in macchine da soldi; di conseguenza, penso, cio' ha impedito a lui di crescere sotto il profilo psico-caratteriale e non ha retto il peso del suo immenso talento e delle conseguenze, nel bene o nel male, che esso puo' portare.

Proprio questa sensibilita' e fragilita' che lo ha caratterizzato dal punto di vista umano mi ha fatto amare Michael come persona, oltre che come artista, al di la' di tutti i suoi vezzi e paturnie, percio' mi fa male vedere che a piu' di un mese dalla sua dipartita ancora si sparla su di lui senza un minimo di dignita', ma lasciate che riposi in pace!

Per concludere, comunque, per me Jacko sara' sempre una stella che ha illuminato la mia adolescenza e della quale ancora oggi vedo la luce, cosi' come per altri 109 milioni di teenagers degli anni '80 di tutto il mondo che hanno comprato i suoi dischi e di essi hanno fatto la colonna sonora dei migliori anni della loro vita.

Ciao Jacko, riposa in pace.

venerdì 5 giugno 2009

GRAZIE ZLATAN


Si parla in queste ore del trasferimento di Ibra al Barcellona ed io, da tifoso interista, non posso essere insensibile.

Tuttavia non me la sento, come i miei compagni di fede, di inveire contro il nostro (ex) fuoriclasse;

ma non siamo ipocriti! quali bandiere e bandiere! Si capisce che Zlatan, come tutti gli sportivi professionisti, ed in particolar modo i calciatori, fa parte di quei privilegiati che sono riusciti a fare della propria passione il loro mestiere, ma comunque sempre di mestiere si tratta, ed e' quindi giusto che egli possa svolgerlo dovunque possa trovare gli stimoli e le condizioni piu' giuste per lui.

Oltretutto che senso avrebbe mandare in campo un elemento demotivato? non e' piu' salutare per la squadra mandare in campo un giocatore magari meno dotato tecnicamente ma piu' carico, piu' disposto ad immolarsi per il bene della squadra?

Ma quali bandiere e bandiere dicevo prima!! Ibra prima di tutto e' un uomo, come tutti noi, e come tutti noi e' per le persone a cui vuol bene che deve essere la bandiera e deve mettersi in condizione di lavorare al meglio per poter star meglio lui e chi vive con e per lui.

Ma dai!!! non siamo ipocriti!!! chi di noi non andrebbe a svolgere il proprio lavoro per un'azienda diversa da quella presso la quale lavoriamo a condizioni molto piu' favorevoli sia dal punto di vista economico che logistico e quant'altro ancora? io lo farei di corsa!! e allora....

allora grazie Zlatan per le gioie che ci hai regalato con le tue magie, io ti auguro tante gioie anche lontano da Milano, ti auguro di vincere anche in Spagna e di arrivare in finale di Champions League; finale che poi perderai contro l'Inter, naturalmente.

E a chi ti da del traditore mercenario, da parte mia, un bell'indice sul naso come dopo il tuo goal alla Lazio!!!!

domenica 31 maggio 2009

occhi immagini - Google Ricerca immagini

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IL MIO occhio

L'occhio da fuori, perche' voglio fissare in questo spazio quello che i miei occhi vedono, esternare qui le sensazioni che provo.

Da fuori, come fuori da cio' che commento, perche' tante volte essere dentro una situazione te la fa sembrare meno obiettiva, invece dall'esterno la si puo' vedere con piu' distacco e valutarla con

la giusta imparzialita'.

Da fuori inoltre come fuori dal coro, dagli schemi, così come mi piace e cerco di essere.

Amo gli artisti proprio per questo, perche' loro vedono le cose in maniera soggettiva e non si illudono di pensare usando i concetti preconfezionati dai media come la maggior parte di noi facciamo.

Comincia qua la mia avventura di blogger, attendo commenti e dritte su come migliorare questo mio spazio. Io amo lo sport e quel poco tempo libero che ho lo dedico a quello, non a rintronarmi sul pc.

Ciao a tutti